Perché le scarpe si rovinano in lavatrice
Oltre al cartone, la colla utilizzata per tenere unite le parti della scarpa può fuoriuscire, indurirsi o addirittura ingiallire sulla superficie, lasciando macchie antiestetiche o provocando il distacco delle suole. Se le scarpe hanno inserti in pelle, come avviene in molti modelli di maggiore qualità, il contatto con acqua e detergenti può causare crepe nelle zone di piega e movimento, seccandola in modo irreversibile.
L’umidità residua, conseguente a un’asciugatura non completa, favorisce inoltre la formazione di muffe e cattivi odori, aumentando anche il rischio di sviluppare infezioni e funghi sulla pelle del piede. Ogni lavaggio porta anche germi e batteri nel cestello; per rimuoverli sarebbe necessario effettuare lavaggi successivi ad alte temperature, con dispendio di energia e prodotti igienizzanti.
I rischi per la lavatrice e gli errori tecnici
Il ciclo di centrifuga, soprattutto se impostato a velocità elevata, è una delle principali cause di deterioramento della struttura delle scarpe: può piegarle in modo innaturale, spezzare cuciture e, nel caso delle scarpe da lavoro con punta in acciaio, forzare inserti rigidi contro le pareti, danneggiando sia la calzatura che la macchina. È consigliabile impostare la centrifuga alla velocità minima o evitarla del tutto.
Molti trascurano inoltre il rischio di contaminazione: se la lavatrice viene utilizzata anche per altri capi, i batteri e la sporcizia provenienti dalle suole possono depositarsi nel cestello, aumentando il rischio di allergie o infezioni per gli indumenti lavati successivamente.
Scarpe adatte e approcci alternativi
- Scarpe in pelle, camoscio, seta o altri tessuti delicati
- Scarpe con decorazioni (strass, paillettes, inserti metallici)
- Scarpe da lavoro con punta in acciaio (salvo indicazione precisa del produttore)
- Scarpe con inserti in pelle
La soluzione migliore per questi modelli resta la pulizia manuale, preferibilmente con prodotti specifici e una semplice spazzola morbida.
Istruzioni per un lavaggio sicuro
- Rimuovere lo sporco più grosso con una spazzola asciutta o un panno
- Togliere lacci e solette: vanno lavati a parte, preferibilmente a mano
- Inserire le scarpe in una federa di cuscino o apposita sacca da lavaggio, per attutire i colpi e proteggere il cestello
- Aggiungere un asciugamano nel cestello per bilanciare il carico e ridurre gli urti
- Impostare il programma delicato a bassa temperatura (max 30°C): temperature elevate sciolgono le colle e rovinano i materiali
- Usare poco detersivo, meglio se ecologico, per evitare residui e odori sgradevoli
- Non usare ammorbidente o candeggina: questi prodotti aggrediscono i materiali delle scarpe
- Evita la centrifuga intensa, impostandola al minimo o saltandola
- Asciugare all’aria aperta, lontano da sole diretto o fonti di calore che possono indurire materiali e deformare le scarpe
Questi accorgimenti limitano i danni, ma non li eliminano del tutto: lavare le scarpe in lavatrice resta un rischio, soprattutto per modelli costosi o realizzati con materiali complessi.
Come prevenire errori futuri
Per evitare di rovinare le scarpe già al primo lavaggio, è fondamentale leggere attentamente le indicazioni del produttore presenti sull’etichetta. Se non ci sono istruzioni precise o la scarpa sembra particolarmente delicata, è preferibile ricorrere sempre alla pulizia manuale.
In conclusione, la praticità della lavatrice è innegabile, ma occorre valutare con attenzione i rischi e le caratteristiche delle proprie scarpe prima di procedere. Adottando le giuste tecniche e facendo attenzione agli errori più comuni, si può ridurre la possibilità di danni e prolungare la vita sia delle calzature che della lavatrice.