Stirare rappresenta un’attività domestica che, sebbene spesso inevitabile, può pesare in modo significativo sulla bolletta elettrica. Tuttavia, conoscere il momento migliore per azionare il ferro da stiro e adottare alcuni trucchi strategici può consentire di ridurre i consumi, risparmiare energia e contribuire alla sostenibilità ambientale.
Quando stirare per risparmiare davvero
La scelta dell’orario in cui stirare è fondamentale per ottimizzare i costi energetici. Le principali aziende fornitrici di energia elettrica propongono ormai quasi esclusivamente tariffe differenziate in base alle fasce orarie, che incidono notevolmente sul costo finale dei consumi domestici. Stirare nelle fasce orarie più convenienti è quindi uno dei primi passi per risparmiare in bolletta.
- Per chi dispone di tariffa bi-oraria, è consigliabile stirare sempre nella cosiddetta Fascia 2: dalle 19 alle 23, oppure – per un risparmio ancora maggiore – nelle ore notturne (Fascia 3: dalle 23 alle 7). Ad esempio, stirare di notte può significare spendere poco più di metà del costo che si sosterrebbe facendo la stessa attività nelle ore di punta diurne.
- Durante i weekend e nei giorni festivi, tutte le ore ricadono generalmente nelle fasce più economiche, offrendo ulteriore occasione di risparmio. Approfittare di questi momenti può portare a una riduzione consistente della spesa annua dedicata allo stiro.
Il ferro da stiro si colloca comunque tra gli elettrodomestici usati frequentemente ma non tra i principali responsabili di elevati consumi: utilizzato in media per 160 ore all’anno, consuma meno di condizionatori e frigoriferi, ma l’attenzione agli orari di utilizzo può comunque tradursi in un risparmio fino al 50%.
Trucchi pratici per ridurre i consumi durante lo stiro
L’efficienza nello stiro non si misura soltanto tramite l’orario, ma anche grazie a semplici strategie che abbattono la quantità di energia necessaria. Ecco i principali accorgimenti suggeriti dagli esperti:
- Pianificare le sessioni di stiratura: Stirare molti capi in un’unica volta permette di sfruttare al massimo l’energia investita nel riscaldamento iniziale del ferro, evitando continui cicli di spegnimento e accensione, tra i momenti di maggior dispendio energetico.
- Preparare correttamente gli indumenti: Stendere con cura i vestiti appena tolti dalla lavatrice, magari scuotendoli bene, facilita l’asciugatura in modo che richiedano poi meno passaggi di ferro.
- Limitare la centrifuga in lavatrice: Ridurre i giri verifica che i tessuti restino meno sgualciti, rendendo poi più semplice e breve la stiratura.
- Selezionare la temperatura adeguata per ogni tipo di tessuto, evitando impostazioni troppo alte e inutili, che consumano di più e rischiano di rovinare i capi. I modelli più moderni dispongono di regolazioni automatiche per l’ottimizzazione dell’energia.
- Non prolungare l’accensione: Evitare di tenere il ferro acceso in standby troppo a lungo riduce sprechi e abbassa la spesa in bolletta. Inizia a stirare quando il ferro ha raggiunto la temperatura desiderata, senza attendere ulteriormente.
- Acquisto consapevole degli elettrodomestici: Scegliere un modello a basso consumo garantisce minori sprechi nel lungo periodo; verifica sempre il valore di classe energetica.
- Utilizzare prese intelligenti e sistemi di monitoraggio per analizzare i consumi in tempo reale e individuare eventuali inefficienze.
Un ulteriore elemento riguarda il tipo di tessuti presenti nell’armadio: dare la priorità all’acquisto di abiti realizzati con materiali facili da gestire o senza bisogno di stiratura fa risparmiare tempo ed energia nella manutenzione quotidiana.
Approfondimenti sulla gestione degli elettrodomestici energivori
La gestione ottimale degli elettrodomestici ad alto consumo rappresenta un aspetto chiave anche in chiave ambientale. Il ferro da stiro, pur essendo considerato meno energivoro di lavatrici e climatizzatori, rientra comunque nella lista degli apparecchi che richiedono attenzione nell’uso per impattare meno sui consumi domestici.
Secondo le stime, una stiratura prolungata e distribuita durante tutta la settimana – con frequente accensione – ha come effetto l’incremento dei consumi energetici totali. Organizzare quindi le sessioni di stiro non solo per fasce orarie convenienti, ma anche riducendo la frequenza, consente di coniugare comfort e risparmio.
I modelli recenti, oltre a garantire funzioni intelligenti di regolazione automatica della temperatura, permettono talvolta di gestire la produzione di vapore in modo più efficiente, utilizzando solo quello effettivamente necessario alla tipologia di tessuto. Considerare l’acquisto di questi apparecchi avanzati può quindi rappresentare un investimento nel tempo.
La manutenzione corretta del ferro, come la regolare rimozione del calcare dalla caldaia e la pulizia dei fori della piastra, è inoltre indispensabile per preservare l’efficienza e ridurre sprechi dovuti a prestazioni non ottimali.
Ridurre la necessità di stirare: soluzioni alternative e consigli
Un’ultima strategia, spesso sottovalutata, consiste nell’adottare abitudini domestiche che minimizzino la quantità di capi da stirare, incidendo quindi ancor più sul risparmio energetico globale.
- Utilizzo di tessuti che non richiedono stiratura: Oggi sul mercato esistono materiali trattati specificamente per mantenere una buona resa visiva anche senza passaggi di ferro.
- Ripiegatura accurata: La maniera in cui vengono piegati i capi, subito dopo l’asciugatura, potrebbe rendere superflua la stiratura per molti tessuti.
- Stendere gli abiti su grucce di preferenza, così da eliminare le pieghe prima ancora che si formino.
- Evitare l’accumulo di bucato per lunghi periodi: un ammasso di vestiti umidi favorisca la formazione di grinze e richiede più tempo di stiratura.
- Per alcuni tessuti, utilizzare l’asciugatrice con funzione antipiega: una soluzione compatibile con le strategie di risparmio se usata responsabilmente e con capi selezionati.
In conclusione, la consapevolezza sulle azioni quotidiane, unite a una corretta gestione di orari, strumenti e abitudini, può cambiare radicalmente il peso che lo stiro esercita sia sulla bolletta sia sull’ambiente. Approfittare delle ore serali o festive, ottimizzare la sessione, adottare soluzioni tecnologiche e curare la classe energetica degli apparecchi consente non solo di abbattere i costi, ma anche di diminuire la propria impronta ecologica nelle attività domestiche.