Cos’è un bonifico per cassa? Ecco i vantaggi e svantaggi di questo metodo di pagamento

Il bonifico per cassa rappresenta una soluzione pratica per trasferire denaro tra soggetti senza la necessità di possedere un conto corrente bancario. Questa modalità di pagamento si distingue dagli altri tipi di bonifico grazie alla possibilità di effettuare l’operazione direttamente presso lo sportello bancario, utilizzando contanti e fornendo i dati necessari del beneficiario. È una procedura spesso adottata da chi non dispone di un conto corrente, oppure non desidera utilizzarlo per la specifica transazione, e si configura come un’operazione bancaria che rispetta le normative sulla tracciabilità e le limitazioni relative all’uso dei contanti, soprattutto in materia di antiriciclaggio bonifico.
La pratica del bonifico per cassa prevede che il soggetto ordinante si rechi fisicamente presso una filiale bancaria, dove procede al versamento della somma in contanti da trasferire. La banca, in seguito, accredita il denaro sul conto corrente indicato dal beneficiario tramite il codice IBAN, generando al termine un codice identificativo dell’operazione – il TRN (Transaction Reference Number) – utile per la tracciabilità e la prova del trasferimento.

Caratteristiche operative del bonifico per cassa

Il bonifico per cassa si distingue dagli altri tipi di bonifico per il fatto che non richiede alcuna relazione bancaria continuativa tra l’ordinante e la banca. L’operazione avviene esclusivamente in contanti, presso uno sportello, e può essere effettuata da chiunque, semplicemente presentando la somma da spedire e i dati identificativi del destinatario.
Le coordinate fondamentali per il trasferimento sono generalmente:

  • IBAN del beneficiario;
  • dati identificativi del destinatario;
  • eventuale motivazione del pagamento.

Al termine dell’operazione, viene rilasciata una ricevuta che certifica l’esecuzione del bonifico e attesta la tracciabilità della transazione mediante il codice TRN, noto anche come CRO (Codice Riferimento Operazione) fino a pochi anni fa .
Il bonifico per cassa può essere soggetto al pagamento di commissioni che variano a seconda del singolo istituto bancario, della somma trasferita, della destinazione nazionale o internazionale, e della richiesta di caratteristiche specifiche come urgenza o valuta .

Principali vantaggi

Questa tipologia di bonifico presenta una serie di vantaggi che la rendono particolarmente adatta in alcune circostanze:

  • Accessibilità per chi non possiede un conto corrente: il bonifico per cassa è uno dei pochi strumenti che consente di spedire denaro anche a chi non dispone di un conto bancario . Ciò lo rende ideale per minorenni, stranieri senza regolamentazione bancaria, o persone che preferiscono non aprire un conto bancario per motivi personali.
  • Anonimato relativo: non essendo legato a un conto, può offrire un grado maggiore di tutela della privacy dell’esecutore, nel rispetto dei limiti di legge sulla tracciabilità.
  • Immediatezza della procedura: in genere, il bonifico per cassa viene eseguito immediatamente allo sportello e la ricevuta dell’operazione costituisce una prova ufficiale della transazione avvenuta, utile per il beneficiario .
  • Utilizzo in assenza di strumenti digitali: questa modalità elimina la necessità di accesso online o competenze tecnologiche, rendendo facile la gestione anche per chi ha poca familiarità con gli ambienti digitali.
  • Tracciabilità e sicurezza: anche se effettuato in contanti, il bonifico viene tracciato tramite il sistema bancario, con garanzie di registrazione analoghe a quelle degli altri bonifici .

Inoltre, il bonifico per cassa può risultare particolarmente utile in situazioni di emergenza o per regolazioni di pagamenti una tantum con soggetti ai quali non si voglia comunicare i propri dati bancari.

Svantaggi e limiti

Nonostante i benefici, il bonifico per cassa presenta limiti e svantaggi che è importante considerare per un uso consapevole:

  • Obbligo di recarsi fisicamente in banca: a differenza dei bonifici online, obbliga l’utente a effettuare lo spostamento presso uno sportello bancario, implicando minore praticità e maggiore dispendio di tempo .
  • Costi più elevati: generalmente, questa operazione comporta commissioni superiori rispetto ai bonifici effettuati online o tramite conto corrente, in quanto include costi di gestione del denaro contante e dei servizi allo sportello .
  • Limiti sull’importo trasferibile: essendo regolato dalle normative sull’antiriciclaggio e sulla tracciabilità del denaro contante, vi sono soglie massime sia per il singolo bonifico sia per la somma trasferibile in un certo periodo. In Italia, ad esempio, esistono limiti severi sui pagamenti in contanti .
  • Maggior rischio di errori: la compilazione manuale dei dati allo sportello può favorire errori nella digitazione dell’IBAN o dei dati anagrafici del beneficiario, con conseguenti difficoltà nell’eventuale recupero delle somme.
  • Minor tutele per il rimborso: rispetto ai bonifici effettuati tramite conto corrente, quelli per cassa possono presentare procedure più complesse in caso di contestazioni o richieste di rimborso.
  • Limiti nella frequenza d’uso: la normativa impone restrizioni all’uso frequente di bonifici per cassa da parte dello stesso soggetto, e la banca può verificare la natura della transazione ai fini antiriciclaggio.

Da notare inoltre che il bonifico per cassa non è adatto per il pagamento di alcune tipologie di beni o servizi che richiedono una tracciabilità documentale più articolata, come nel caso di acquisto di immobili, dove si prediligono ordini di bonifico irrevocabili .

Applicazioni pratiche e considerazioni normative

Il bonifico per cassa trova spazio in vari contesti operativi:

  • Pagamenti occasionali, soprattutto quando una delle parti non possiede un conto corrente.
  • Trasferimenti di denaro tra privati (donazioni, regali, prestiti tra parenti e amici), che non richiedono una relazione bancaria stanziale.
  • Regolamenti di piccole transazioni commerciali che non superano le soglie imposte dalla legge.

Dal punto di vista normativo, l’Italia mette fortemente l’accento sulla tracciabilità dei trasferimenti, anche per le somme modeste in contanti; di conseguenza, il bonifico per cassa, sebbene rappresenti una valida alternativa, è soggetto ai vincoli delle norme antiriciclaggio e della disciplina fiscale che limita l’uso del contante in alcune circostanze specifiche .
Va inoltre ricordato che la ricevuta rilasciata dalla banca all’ordinante costituisce un documento opponibile come prova del pagamento eseguito, da conservare in caso di necessità di dimostrazione della transazione. Anche per questa tipologia di pagamento, il beneficiario può verificare l’accredito presso la propria banca tramite il codice TRN, lo strumento che consente di risalire esattamente ai dettagli della movimentazione nei sistemi bancari italiani bonifico.

In sintesi, il bonifico per cassa rappresenta un metodo flessibile per il trasferimento di denaro, garantendo sicurezza, tracciabilità e accessibilità, ma comporta limitazioni legate alla praticità, ai costi e soprattutto alla regolamentazione vigente sull’uso dei contanti. Nell’attuale panorama bancario italiano, tale strumento mantiene la propria rilevanza nelle situazioni in cui la presenza di un conto corrente rappresenta un ostacolo o un’esigenza non prioritaria, offrendo una soluzione parallela – seppur limitata nella frequenza d’uso e nei valori trasferibili – ai tradizionali sistemi digitali e alle nuove forme di pagamento dematerializzato.

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