In caso di attacco di phishing, la tempestività può fare la differenza tra una semplice preoccupazione e gravi danni alla sicurezza dei tuoi dati personali, delle credenziali e delle finanze. Ogni minuto è prezioso: saper riconoscere le mosse giuste aiuta a ridurre il rischio di conseguenze spiacevoli e, talvolta, irreversibili.
Azioni immediate: isolare la minaccia
La prima risposta deve essere quella di isolare il dispositivo coinvolto per bloccare sul nascere eventuali processi malevoli. Se hai appena cliccato su un link sospetto o sei finito su una delle classiche pagine di phishing, disconnetti subito il computer o lo smartphone da internet, sia che tu utilizzi una connessione Wi-Fi, sia tramite dati mobili o cavo di rete.
Così facendo, limiti la comunicazione tra il tuo dispositivo e i server esterni comandati dai cybercriminali.
Il passaggio successivo consiste nel chiudere immediatamente la pagina web sospetta. Se necessario, puoi forzare la chiusura del browser attraverso il Task Manager (premendo Ctrl+Shift+Esc su Windows o Command+Option+Esc su Mac). Se è stato scaricato automaticamente un file, non aprirlo: potrebbe trattarsi di un malware che rischia di compromettere tutto il sistema. Queste prime azioni rapide sono fondamentali per evitare che ulteriori trojan, keylogger o ransomware si installino sul dispositivo e raccolgano altri dati sensibili.
Controlli di sicurezza: scansione e protezione
Con il dispositivo ancora scollegato, esegui una scansione completa con un software antivirus o antimalware sempre aggiornato. Questo step è cruciale per identificare e rimuovere rapidamente eventuali minacce già infiltrate nel sistema, prima che possano attivarsi in modo più profondo. Gli strumenti di protezione più evoluti, in particolare quelli con funzionalità di monitoraggio in tempo reale, aiutano anche a individuare comportamenti anomali che potrebbero essere il sintomo di un’infezione in corso.
- Programmi antivirus e antimalware devono essere aggiornati di frequente, meglio se con scansioni periodiche programmate.
- Se la scansione individua una minaccia, segui scrupolosamente le procedure di eliminazione e valuta se effettuare un reset del dispositivo ai dati di fabbrica.
L’obiettivo è tornare rapidamente a un livello di sicurezza accettabile, chiudendo ogni possibile porta agli aggressori. Se il terminale è usato anche in ambito aziendale, informa immediatamente il reparto IT o il responsabile della sicurezza informatica per le eventuali verifiche di rete e l’adozione di misure di contenimento estese a tutta l’infrastruttura aziendale.
Tutela degli account e delle informazioni personali
Una delle principali finalità di un attacco di phishing è quella di sottrarre credenziali di accesso, come username, password e dati bancari. Se hai anche solo il sospetto di aver digitato informazioni personali sulla pagina falsa, la raccomandazione è di cambiare subito le password degli account coinvolti, sia tramite computer che da altro dispositivo sicuro. È importante:
- Utilizzare password complesse e differenti l’una dall’altra.
- Attivare ove possibile la verifica in due passaggi (autenticazione a due fattori).
- Verificare la presenza di attività sospette negli account più sensibili, come posta elettronica, banca online, social o profili cloud.
Se pensi che i dati della tua carta di credito o delle coordinate bancarie siano stati compromessi, contatta subito la tua banca o il gestore del servizio per bloccare i pagamenti o le transazioni non autorizzate. Una notifica tempestiva può spesso evitare addebiti fraudolenti e semplificare il recupero delle somme sottratte.
In caso di coinvolgimento di servizi istituzionali (come INPS, agenzia delle entrate, Poste Italiane), informa il servizio clienti dell’accaduto per bloccare tentativi di accesso dai phisher e avviare, se necessario, la procedura di recupero identità. Questo vale anche per i principali servizi online come Google, Facebook, Amazon, e così via.
Prevenzione, denuncia e attenzione futura
L’ultimo passo cruciale è denunciare l’attacco. In Italia è possibile rivolgersi alla Polizia Postale fornendo ogni dettaglio utile, compresi screenshot, email ricevute e link sospetti. La segnalazione permette di allertare le autorità e magari aiutare altre potenziali vittime. È possibile farlo sia online tramite il sito ufficiale della Polizia Postale sia di persona presso gli uffici competenti.
Nel periodo successivo, presta particolare attenzione a segnali di furto di identità: controlla regolarmente l’estratto conto, verifica che non compaiano nuove carte o contratti non richiesti e rimani vigile su eventuali avvisi insoliti dei tuoi account. Se noti anomalie, avvisa subito l’ente interessato e, nel caso di danno economico, raccogli tutta la documentazione da fornire alle autorità competenti.
Consigli per prevenire nuovi attacchi
- Non cliccare mai su link sospetti ricevuti via email, SMS o social: controlla sempre il mittente e la presenza di errori grammaticali.
- Diffida da richieste di dati urgenti o troppo allettanti: le email di phishing spesso fanno leva sulla paura o sulla fretta.
- Installa un buon software anti-phishing, sia sul computer che sullo smartphone.
- Effettua periodicamente backup dei dati importanti, per ridurre l’impatto in caso di malware o ransomware.
- Abitua tutta la famiglia e i colleghi a riconoscere i segnali di un tentativo di truffa digitale.
La formazione sulla sicurezza informatica resta la prima linea di difesa. Navigare consapevolmente, aggiornare regolarmente i propri dispositivi e mantenere un atteggiamento critico nei confronti di ogni comunicazione sospetta è il modo migliore per limitare i rischi e vivere la tecnologia in modo più sicuro.